© OpenStreetMap contributors Il percorso inizia dietro l’Abbazia di S. Nazzaro nei pressi del cimitero e si svolge sempre in pianura tra distese coltivazioni di riso e di mais, a breve distanza dalla riva destra del fiume Sesia. L’incontro della Chiesetta della Madonna della Fontana e di varie Cascine riconduce alla memoria del romanzo di Vassalli “La Chimera”. La località di Frisnengo è caratteristica per la C.na S. Apollinare dove risiede una comunità di Templari. Mezzi di trasporto: Pullman STN Evidenze culturali sul percorso Abbazia S. Nazaro Sesia : dedicata ai Santi Nazario e Celso rappresenta uno dei complessi monastici più significativi esistenti in Piemonte: esso è costituito da una cinta muraria con torrette angolari circolari, un alto campanile romanico, una chiesa in stile gotico lombardo ed un elegante chiostrocon un ciclo quattrocentesco di affreschi dedicati alle storie di San Benedetto. L’abbazia fu fondata nel 1040 nei pressi di un guado sul fiume Sesia – in una posizione strategica per i commerci e le imprese militari, dove verosimilmente già esisteva un più antico monastero benedettino – per opera del vescovo di Novara Riprando, della potente famiglia feudataria dei conti di Pombia, poi conti di Biandrate. Nel corso del XIII secolo l’abbazia – caso piuttosto insolito per i complessi abbaziali di pianura – fu fortificata con lo scavo di fossati e l’erezione di mura tutt’intorno, con camminamenti e rotonde torri angolari: in tal modo essa funzionava da ricetto per la popolazione nel caso di incursioni belliche. Il massiccio campanile, aveva anche funzione di torre di difesa e poteva offrire estremo ricovero in caso d’assedio. L’accesso avveniva da un torrione quadrato dotato di un ponte levatoio ora scomparso. Casalvolone: Ricetto di Casalvolone (Sec. XII);Palazzo Tornielli; Castello degli Avogadro di Casalvolone (Sec. XV) – fraz. Frisnengo |

Cicloturistico
Alpe di Mera – Bielmonte
Aggiornamento percorso Maggio 2021: tutto l’itinerario è percorribile. Prima di mettersi in sella consigliamo sempre di informarsi presso l’ufficio turistico locale o contattando la struttura