Intorno alla Torre ruotano molte storie, alcune ripotate secondo la tradizione orale tramandate di generazione in generazione mentre altre lasciate alle leggende storiografiche, come quella che narra che la Torre medievale di Pella fosse sotto dominio del re Berengario II e di suo figlio che furono costretti ad una resa da Litolfo, figlio di Ottone I. Inoltre la Torre avrebbe ricoperto un ruolo fondamentale nella difesa longobarda del Duca Minulfo che nel 574 aveva situato la sede del suo ducato proprio sull’Isola di San Giulio. L’edificio sarebbe stato costruito al centro di un piccolo borgo, capitale della sponda occidentale del lago andando a formare così la parte antica della casa parrocchiale. Per quanto riguarda la storia purtroppo abbiamo poche notizie a riguardo, la più attendibile sostiene che, come indicato dalla dicitura posizionata sopra la porta: “Tune militi, nuno Paroco” (una volta del soldato, oggi del parroco), la torre era sotto gli Zanotti che la cedettero al Rettore Guglielmetti diventando così la casa del parroco. Solo successivamente però, all’antica Torre, fu aggiunta un’altra parte in modo da ricavarne un’abitazione completa. Attualmente ancora ben visibile alla visione attenta dei turisti e dei visitatori, possiamo trovare al suo interno una buonissima gelateria.

Ricetto di Candelo
Ricetto di Candelo, uno dei borghi più belli d’Italia, è un vero e proprio sistema medievale dinamico, non un semplice monumento. Situato a pochi km