Uno dei più importanti centri religiosi dell’intero bacino della Riviera, il santuario è databile al 1754 ed è sorto sui resti di una chiesa già esistente ed edificata in memoria di un miracolo avvenuta a una bambina muta fin dalla nascita che per aiutare i suoi genitori portava al pascolo le bestie. L’edificio ha una struttura centrale quadrilobata, in quanto le due precedenti cappelle laterali furono trasformate in navatelle e incorporate successivamente in quella centrale.
Ammirandola possiamo notiamo che la facciata, realizzata dal 1840 e terminata nel 1875 è in pieno stile neoclassico con l’imponente pronao sostenuto da quattro colonne in granito di Baveno caratterizzate da un capitello di ordine ionico. Il restante della facciata viene divisa in 3 livelli da sottili cornici marcapiano: nel primo livello si trovano le tre porte d’ingresso, due finte finestre che sormontano le porte laterali mentre tre archi a tutto sesto incorniciano la porta d’ingresso e i vani delle due finestre precedenti. Il suo interno invece, è centrato su una cupola ribassata affrescata con il trionfo di Maria e poggia su quattro pilastri. Sulla tutta la parete corre un fregio continuo, animato da decorazioni zoomorfe e arricchito da urne cinerarie, racemi, rosette e palmette a stucco. Inoltre, possiamo anche ammirare come gli affreschi che decorano le pareti sono in eccellente stato di conservazione, (foto di Alessandro Vecchi – Opera propria, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=30841270)

Ricetto di Candelo
Ricetto di Candelo, uno dei borghi più belli d’Italia, è un vero e proprio sistema medievale dinamico, non un semplice monumento. Situato a pochi km