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Dopo aver sfiorato la pianura novarese, la carovana del Giro nel suo viaggio verso l’Alpe di Mera punterà il lago d’Orta, attraversando le colline novaresi.

Le colline, delimitate dai fiumi Sesia e Ticino, sono un territorio affascinante, costellato da vigneti e piccoli borghi. La tradizione della coltivazione del vino qui si perde nei secoli. Risale addirittura ai tempi dei romani, già Plinio il vecchio elogiava le qualità dei vini di questa zona. Visitando questa terra si possono visitare paesi molto caratteristici, come Gattinara e Cureggio, e le numerosissime cantine presenti per piacevoli degustazioni. Segnaliamo, tra l’altro, che a giugno ci sarà anche la interessante iniziativa del Taste Alto Piemonte, per conoscere ancora meglio i prodotti locali.

Insomma un territorio davvero ricchissimo di spunti. Come negli altri articoli sul Giro qui ci limitiamo a darvi qualche piccolo suggerimento, visitando il nostro sito troverete tanti altri consigli.

Tra i vigneti che si coltivano non possiamo non citare Barbera, Nebbiolo, Creatina, Uva rara e Vespolina. Da queste uve si ricavano DOCG molto pregiate, come Ghemme (nebbiolo, uva rara, vespolina), di colore rosso granata, sapore asciutto e sapido con fondo gradevolmente amarognolo, e Gattinara (nebbiolo), un rosso granato tendente all’aranciato il cui sapore asciutto con caratteristico fondo amarognolo e profumo fine ricorda, specie se molto invecchiato, quello della viola.

Un capitolo a parte lo merita poi il territorio intorno a Boca, dove si produce un Doc riconosciuto tra i vini d’eccellenza. La caratteristica che rende unica questa zona è il terreno, che è nato dall’esplosione del supervulcano della Valsesia, oggi Geoparco dell’Unesco, uno degli 8 supevulcani al mondo. Questa esplosione ha creato un terreno morenico, cui si deve la peculiarità di questi vini.

La zona offre bellissimi itinerari da percorrere in bicicletta, pedalando tra boschi e costeggiando vigneti nella magnifica scenografia del parco del Monte Fenera. Sul nostro sito potete trovare la proposta dei percorsi antonelliani (Percorso Antonelliano Itinerario Rosa – Romagnano Sesia / Boca / Maggiora / Fontaneto d’Agogna / Ghemme), itinerari che portano a toccare alcune delle creazioni di Alessandro Antonelli, il celebre architetto originario di queste zone, che ha progettato la mole antonelliana a Torino e la basilica di San Gaudenzio a Novara.

Salendo su per la collina da Boca si rimane semplicemente a bocca aperta di fronte alla maestosità del Santuario, progettato a soli 22 anni dall’Antonelli. Caratterizzato dalla stile neoclassico con i suoi colonnati, fu protagonista di un travagliatissimo cantiere.

Tra gli itinerari antonelliani segnaliamo il BicinVigna con Antonelli, che parte da una altra sua splendida creazione, Villa Caccia a Romagnano Sesia. Progettata come residenza di campagna, Villa Caccia è oggi sede del Museo Etnografico della Bassa Valsesia.

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