Edificata nella seconda metà del ‘400, precisamente nel 1485 dall’architetto Nicolao Monti. Rappresenta oggi giorno il più importante monumento religioso della zona. Situata al termine della Motta, una salita pavimentata con ciottoli di fiume, fiancheggiata da palazzi, fu costruita sopra i resti di un piccolo tempietto romano (nonostante la tradizione popolare dica che sia stata costruita da San Giulio). Conosciuta nella Riviera come una sorta di “percorso di redenzione” dal Sacro Monte di Orta è affiancata da un campanile tardoromanico del 1505 che venne costruito con massi granitici squadrati e caratterizzato da una cella campanaria caratterizzata da finestre monofore, bifore e trifore. La facciata color giallo oro, che noi possiamo ammirare, ha una struttura a salienti ammorbidita da curve che richiamano lo stile barocco e abbellita da stucchi culminando con una statua rappresentante la Madonna e due angeli. Salendo la ” Motta”, a metà, bisogna fermarci e, facendo scorrere lo sguardo dalle antiche scalinate al portale classico per poi innalzandolo a tutto l’edificio, ammirare la Chiesa nel suo massimo splendore trasformando così la gioia visiva in godimento musicale tanto che vi sembrerà di udire un duetto classico, una melodia nuova così aderente a vecchi accordi da sembrare di un solo genio creatore, facendovi entrare in un “unico vortice di duplice fiamma”.
( foto: Aessandro Vecchi – Opera propria, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=3831817)