Situata all’ingresso del paesino all’ingresso del borgo e proprio di fronte all’imbarcadero da dove salpano i traghetti per visitare San Giulio. È l’unico edificio in Italia ad essere dedicato a questo santo, presumibilmente di origine francese. Il complesso, in pieno stile romanico, è composto dalla chiesa, dal campanile, dal cimitero e da 14 cappelle datate 1763 che rappresentano scene della via crucis e che sono collegate l’un l’altra attraverso un muretto di pietra ed è aperto verso il lago. Una particolarità che lo caratterizza è la posizione inusuale del campanile situato a pochi metri di distanza questo potrebbe essere attribuito all’utilizzo di un affioramento roccioso oppure dall’esigenza dell’epoca di risparmiare un’area destinata ad un altro uso. Molto interessante è la storia legata alla motivazione della sua costruzione, in quanto secondo la storiografia locale, il complesso è stato eretto dopo che, a fine XI secodolo il Capitolo dei Canonici della zona decise di decentrare le sue funzioni distaccandole dalla chiesa madre dell’isola dando così la possibilità ai due curati di celebrare tutte le funzioni religiose tranne i battesimi. Alla fine del ‘500, venne realizzata una ristrutturazione, permettendo così durante la pestilenza del ‘600 di utilizzarla come lazzaretto. Però purtroppo, nonostante questa ristrutturazione, se la ammiriamo possiamo notare come lo stato di abbandono sia arrivato fino ai giorni nostri anche se da qualche anno l’Associazione culturale “La Famiglia Alzese” insieme alle istituzioni locali e ai cittadini hanno cercato di intervenire sui danni presenti. (foto di Francoerbi – Opera propria, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=82706215)

Ricetto di Candelo
Ricetto di Candelo, uno dei borghi più belli d’Italia, è un vero e proprio sistema medievale dinamico, non un semplice monumento. Situato a pochi km