Oltre ad essere una meta ambita per il suo paesaggio e per la sua storia, negli ultimi anni ha riscontrato sempre più successo per essere una meta a misura di bambino. Luogo pieno di storie e leggende e con il Parco della fantasia di Omegna città natale di a Gianni Rodari, il Lago d’Orta si sta sempre affermando anche tra le famiglie e i più piccoli. Perfetto per i bambini dai 0 ai 10 anni, il parco della fantasia, non è un vero e proprio parco, ma un insieme di strutture distribuite in tutto il territorio che vengono aperte e utilizzate in base alle specifiche esigenze dei gruppi e delle famiglie presenti, permettendo così di poter essere vicini a diversi ambienti e diverse risorse della nostra città, unendo il divertimento alla didattica e alla natura. Ad Omegna sono situate: la struttura polifunzionale con ampie sale per accogliere e lavorare con gruppi numerosi, la ludoteca che propone ampi spazi di giochi speciali che fanno riferimento e rielaborano risorse specifiche del nostro territorio, il Forum, ossia il centro museale e congressuale che si propone come polo per la ricerca, la didattica e la conservazione della produzione artigianale e industriale locale, principalmente legata al settore dei casalinghi. Inoltre è presente uno spazio eventi che accoglie mostre ed esposizioni valorizzando l’arte applicata allo sviluppo industriale o alle attività di tutto il Parco della Fantasia. Attraverso il Parco della Fantasia si fa diventare un itinerario didattico – interattivo guidato un percorso storico del territorio, affinchè la storia industriale del passato diventi risorsa per il futuro. Nel Parco della fantasia si concretizzano i percorsi didattici sull’educazione alla tecnologia e alla scienza. Per la parte naturalistica attraverso “i Giardini della Torta in Cielo”, un parco naturale che attraverso un percorso che parte dal nucleo centrale della città inoltrandosi nel verde dei boschi adiacenti fino a sbucare su una splendida terrazza sul lago permettere di viaggiare con la fantasia trasmettendoti la sensazione di sfiorare le increspature del lago e poi, veloci, di arrivare a toccare il cielo. un’altra emozionante sezione è La Ludoteca delle “Tante Storie per Giocare”, che grazie ad un nuovo futuro allestimento permetterà di vedere, leggere, toccare e giocare insieme alle storie di Gianni Rodari ambientate in un ambiente che racconta le meraviglie del Lago d’Orta. Un incrocio tra storie, immagini, giochi, uno spazio per creare, divertirsi e reinventarsi. L’impareggiabile binomio (fantastico ma quanto mai reale) tra bellezza dei luoghi e potere immaginativo delle favole rodariane, s’incontreranno in un grande open space per dare vita a situazioni sospese tra storia e realtà secondo la fantasia di ogni bambino.
Un’altra storia molto curiosa ed interessante da raccontare ai nostri bambini per andare insieme a caccia di draghi è la leggenda legata all’isola che troviamo proprio di fronte alle sponde di Orta che rende protagonista proprio San Giulio, da cui poi prende il nome l’isolotto. La leggenda narra che: nella seconda metà del IV secolo dopo Cristo, San Giulio, fuggito dalla Grecia per scampare alle persecuzioni, iniziò ad erigere chiese cristiane per combattere il paganesimo. Volendo a tutti i costi costruire la sua centesima chiesa, si spinse fìn sulle rive del Lago d’Orta e qui, affascinato dal luogo, rimase a contemplare l’isola, la quale, si dice non fosse altro che la tana di un temibile drago, che si comportava come tutte le creature come lui: terrorizzava gli abitanti della zona divorando animali e quando gli capitava anche qualche malcapitato cittadino, distruggeva i raccolti, insomma, era un vero e proprio incubo: del resto, provateci voi a vivere con un drago accanto a casa! Nessuno, fino a quel momento era mai stato così coraggioso da pensare di affrontarlo, fino a che non si stabilirono sul lago, due fratelli di nome Giulio e Giuliano. Fu Giulio, il più coraggioso, a decidere di porre fine a quella situazione, e una volta attraversato il lago con il solo aiuto del proprio mantello steso sulle acque come una zattera, affrontò il drago, uccidendolo. A testimonianza della vicenda, presso l’abbazia Mater Ecclesiae è ancora oggi conservato un eccezionale reperto: quella che viene definita una “vertebra di drago”. (Si tratta, più probabilmente, di una vertebra di qualche enorme animale preistorico conservatasi fino ai nostri giorni, ma quello che è certo è che è stata rinvenuta vicino all’isola, e che la sua vista non manca mai di suggestionare i visitatori). Altre tappe che uniscono il divertimento alla natura e al paesaggio tipico di questa zona, sono: il parco divertimenti di Alpyland, dove i bambini, dai 4 anni in su, grazie ad un bob su rotaia potranno divertirsi ammirando l’entusiasmante panorama del Lago d’Orta, del Lago Maggiore e del Lago di Mergozzo. 1200 metri di adrenalina adatto anche ai più piccoli perché facilmente controllabile permettendo così il divertimento assicurato. Il Parco Avventure Lago d’Orta Le Pigne, studiato ad hoc per le famiglie permette di unire il contatto con la natura all’avventura grazie ai 4 percorsi acrobatici di differenti livelli di difficoltà. A completare quest’avventura immersa nel verde, a 15 metri di altezza si può raggiungere una piattaforma panoramica raggiungibile attraverso una tirolienne.